Pubblicata il 20/05/2024
Educare all'Energia per sostenere il Pianeta - Ecofficine Coop. Sociale
Il progetto "Educare all’energia per sostenere il pianeta" nasce dalla collaborazione della cooperativa Ecofficine con l’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini e il Comune di Cuggiono.Ha coinvolto gli studenti delle classi seconde e terze della scuola secondaria di Cuggiono in un articolato percorso che li ha sensibilizzati su caratteristiche e potenzialità delle Comunità Energetiche Rinnovabili e della transizione energetica, le nuove modalità sostenibili di produrre, gestire, consumare e risparmiare l’energia.I ragazzi e le ragazze, che nel prossimo futuro saranno direttamente coinvolti in questo fondamentale cambiamento, possono così sentirsene parte attiva e, al tempo stesso, trovare applicazione concreta nella comunità e nelle loro famiglie di quanto analizzano e studiano. Le attività del progetto sono avvenute infatti contestualmente alla costituzione della locale Comunità Energetica Rinnovabile da parte di 10 Comuni del territorio, insieme alla controllata Multi-utility ASM, partner di progetto. Le persone che hanno sviluppato e coordinato il progetto, sono le insegnanti dell’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini: la professoressa Mara Balasso e la professoressa Manuela Bianchini, docenti di Tecnologia, la professoressa Chiara Gualdoni, docente Lettere; l’ingegner Fabrizio Dimi di ASM Azienda Speciale Multiservizi di Magenta; Micol Dell'Oro, responsabile dell’Educazione alla Sostenibilità della Cooperativa Ecofficine. Gli obiettivi educativi del progetto erano quelli di guidare nell’esplorazione e nella comprensione del mondo, favorendo pensiero critico e comportamenti autonomi; incoraggiare lo sviluppo della personalità e del senso di responsabilità verso ciò che ci circonda, rispetto al quale i nostri comportamenti non sono neutri, e sviluppare competenze di base in scienza e tecnologia sui temi della transizione energetica. Sono stati utilizzati approcci diversi: da quello della didattica tradizionale all’esperienza diretta attraverso la visita guidata; interventi degli esperti in classe; laboratori di apprendimento cooperativo. Crediamo che questa combinazione di metodologie diverse sia stata una strategia vincente, perché i diversi metodi si sono rafforzati l’uno con l’altro e gli studenti sono stati approcciati in modo da accogliere e incontrare le diverse sensibilità e da dare la possibilità a ciascuno di trovare la propria strada verso l’apprendimento. Durante il laboratorio di apprendimento cooperativo, ragazzi e ragazze hanno avuto modo di mettere ordine fra tutte le informazioni ricevute sui temi affrontati, informazioni complesse che non riguardano solo quanto appreso a scuola o grazie all’intervento di ASM, ma anche notizie apprese in maniera informale, a casa o altrove. Ne sono nate delle mappe concettuali costruite su grandi cartelloni nati attraverso il lavoro di gruppo. Le uscite didattiche hanno avuto come meta il museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, in particolare la sezione Energia, e il bacino del Panperduto sul Ticino, snodo idraulico fra i più importanti in Lombardia fondamentale per la produzione di energia, che si inserisce nel progetto CER. In particolare durante la visita al Panperduto, gli studenti delle classi seconde hanno avuto modo di vedere dal vivo la produzione di energie rinnovabili nel proprio territorio, una fase della “vita” dell’energia che sembra molto lontana dal singolo, per scoprire invece come può essere vicina. Lasciato il pullman al parcheggio, la scolaresca ha raggiunto a piedi l’ostello, punto di ritrovo concordato con gli accompagnatori del Consorzio Est Ticino Villoresi. Gli studenti e i loro insegnanti sono stati condotti lungo l’edificio regolatore (opera di presa) per raggiungere la copertura della centrale. Nell’attesa di scendere agli impianti è stato illustrato il funzionamento del nodo idraulico e delle sue parti, che in quella posizione risultano facilmente visibili. Oltre all’opera di presa, la diga tracimabile, che in quei giorni data la piena del fiume creava un’affascinante cascata, le conche di navigazione e la scala di risalita della fauna ittica. Un tecnico ha poi accompagnato i gruppi nell’edificio della centrale, mostrando loro le turbine e gli alternatori e spiegandone il funzionamento. La visita è poi proseguita presso il Museo delle Acque italo-svizzere, dove con un video è stata spiegata la storia del canale Villoresi e del suo illustre progettista. Prima del ritorno a scuola, i ragazzi hanno potuto fare merenda nell’edificio dell’ostello. La visita ha permesso ai ragazzi e alle ragazze di interagire con esperti e tecnici del settore e scoprire i servizi essenziali a supporto del territorio, soddisfacendo tutte le curiosità sulle infrastrutture che rendono attuabile la transizione energetica. Curiosità che sono state davvero tante: le classi hanno dimostrato il loro interesse con molte domande, e hanno apprezzato soprattutto la discesa in centrale. Per informazioni: Ecofficine formazione@ecofficine.org - 3316336995FB: EcofficineCooperativaSocialeVia Regina Teodolinda 61, 22100 Como ____________________________________ Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità per l'educazione ambientale e alla sostenibilità in Lombardia 2023, nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità".